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“Perchè mio figlio non porta il cibo alla bocca. Come posso aiutarlo?”
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1️⃣Il bambino non capisce cosa ci aspettiamo da lui. Probabilmente, perché non mangiate tutti insieme e non vi ha mai visto portare il cibo alla bocca. Come fa a capire se non l’ha mai visto?
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✅️Per insegnare qualcosa a un bambino, dobbiamo prima dare l’esempio. Loro imparano grazie ai neuroni a specchio, osservando ed imitando. Per questo, cercate di mangiare sempre insieme.
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2️⃣Il bambino è stato imboccato prima e non sa che ora deve mangiare da solo. Per lui essere imboccato è la norma.
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✅️Aiutatelo a capire come si fa. Tutti a tavola davanti al proprio piatto, bambino incluso, iniziate a mangiare, a quel punto lui si aspetterà di essere imboccato. Aiutatelo con il primo boccone o cucchiaio già pronto. Tornate al vostro piatto e mangiate 2-3 bocconi. Se non cercherà di mangiare da solo, aiutatelo ancora una volta. Continuate così fino a che non inizierà a mangiare da solo.
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3️⃣Il bambino non ha mai avuto possibilità di portare nulla alla bocca. Probabilmente, per paura dello “sporco”, i suoi caregivers gliel’hanno impedito e ha smesso di provarci.
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✅️Cominciate a normalizzare il “mouthing” (mettere cose in bocca). Stimolatelo a farlo con dei giochi, gadget per la dentizione, facendogli capire che si fa.
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4️⃣Fa parte del carattere del bimbo. Non è il tipo che porta cose alla bocca da solo, ma piuttosto aspetta che le cose gli siano proposte.
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✅️Prendete pezzetti di cibo o cucchiaio carico e portateli all’altezza del suo sguardo, invitandolo a prenderli. Attirate la sua attenzione e aspettate che tenda la mano per farlo.
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5️⃣Il bambino è sensibile al tatto e non gli piace toccare il cibo. Succede con i bimbi altamente sensibili.
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✅️Aiutatelo ad utilizzare le posate per non dover usare le mani. Lavorate sulla sua accettazione delle manine sporche fuori dai pasti, giocando con i colori a dita, con terra, sabbia o plastilina etc.
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6️⃣Nel caso in cui notiate che il bimbo non ha mai provato a portare proprio nulla alla bocca (nemmeno i giochi), parlatene con il pediatra.

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Vi parlo spesso di quanto sia importante che tutta la famiglia si sieda insieme a tavola, affinché il bambino non mangi mai da solo.
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Lasciate che vi spieghi perché è importante:
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❗Sviluppa l’interesse per il cibo
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Questo suscita nel bambino un vivo interesse per il cibo che vede.
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❗Insegna la cultura del cibo.
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Il bambino impara fin dall’inizio a mangiare in compagnia, comincia a capire che un pasto non è solo “riempire lo stomaco”, ma godersi gusto e profumi e chiacchierare con i propri cari.
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❗Si adegua alle tradizioni di famiglia
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Il bambino vede cosa e come mangia tutta la famiglia e adotta queste usanze in modo naturale.
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❗Insegna al bambino il comportamento a tavola
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Il bambino impara a sedersi al suo posto durante il pasto, a masticare con la bocca chiusa, guardando come fanno gli altri.
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❗Mostra al bambino cosa fare con il cibo e come gestirlo
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Se mangiate sempre nel momento in cui il bambino dorme, semplicemente non saprà mai cosa sia un “pasto”, non saprà cosa fare con gli alimenti, perché non li conosce. Mangiare con un bambino è dargli un esempio personale, lo istruisce in modo naturale.
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❗Aiuta vostro figlio a fidarsi e ad accettare determinati alimenti
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I bambini hanno spesso paura di provare nuovi cibi. Se vedono regolarmente i loro cari mangiarli, però, inizieranno a fidarsi e ad assaggiarli.
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❗Sposta l’attenzione dei genitori dal bambino al pasto e riduce lo stress a tavola
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Spesso prestiamo troppa attenzione ai bambini durante i pasti, il che aumenta la tensione a tavola. Quando tutta la famiglia mangia insieme, tutti sono impegnati con il proprio piatto. In questo modo i pasti si svolgono in un’atmosfera rilassata.
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❓Cosa fare se i ritmi del bambino non coincidono sempre con i ritmi di tutta la famiglia? Ad esempio, papà torna a casa tardi quando il bambino sta già andando a letto.
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✔️Almeno un adulto dovrebbe condividere un pasto con il bambino. Potete farlo con una porzione molto piccola, successivamente potrete comunque condividere il pasto principale con il vostro partner 😉.

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1️⃣L’unico indicatore oggettivo per verificare se un bambino stia mangiando a sufficienza, è il regolare aumento di peso ed altezza, basato sulle tabelle dell’OMS.
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Importante: utilizzare le tabelle originali prese dal sito dell’OMS, non versioni “adattate”.
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2️⃣ Il bambino è attivo e sereno. È importante, però, non allarmarsi se a volte non sta bene, è giù di tono o poco attivo. Non dobbiamo valutare il singolo giorno, ma fare una valutazione nel tempo.
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3️⃣Lo sviluppo psicomotorio corrisponde alla sua età. Se un bambino si sviluppa attivamente, acquisendo costantemente nuove abilità, non rimane fermo ad un livello per molto tempo, significa che riceve abbastanza micro e macro elementi dal cibo, per uno sviluppo armonioso.
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4️⃣Mangia regolarmente cibi complementari, anche se in piccole porzioni (secondo voi). Ricordate, abbiamo già detto che la quantità di cibo che un bambino mangia in un singolo pasto, non può essere un indicatore del fatto che stia mangiando a sufficienza. E’ più importante la qualità e la varietà di cibo che mangia e la regolarità dei suoi pasti.
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‼️ Se il bambino rifiuta sistematicamente i pasti, limita in modo restrittivo l’insieme di alimenti che mangia, aumenta molto poco il suo peso, non cresce affatto o perde peso, allora è importante attivarsi e cercare la causa di questa condizione.
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🔥Controllate come sono organizzati i pasti, migliorate il comportamento alimentare generale della famiglia. Fate un esame del sangue per escludere una possibile anemia, una delle cause di scarso appetito, trattando il problema con il vostro pediatra.

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