Soffocamento: saper intervenire

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Soffocamento saper intervenire

SOFFOCAMENTO: SAPER INTERVENIRE

🔴 Il soffocamento da corpo estraneo è una delle principali cause di morte nei bambini sotto i tre anni.

🔴 Tra il 60 e 80% di episodi di soffocamento sono imputabili al cibo, quasi la metà di questi incidenti si è verificata sotto la supervisione di un adulto.

Questo significa che noi adulti non siamo formati per prevenire il soffocamento e non sappiamo bene come agire nel caso che accada.

“e cosa faccio non do più il cibo in pezzi a mio figlio?”

Certo che no, dobbiamo semplicemente imparare come prevenire il soffocamento e come agire, perché la manovra di disostruzione, se fatta bene, è efficace nel 98% dei casi!

Non basta guardare semplicemente un video su YouTube, vanno fatte le prove pratiche cosicché il corpo si ricordi ogni movimento da eseguire quando magari la mente non è più lucida.

✅️ Scoprite le prossime date del corso di disostruzione e rianimazione pediatrica online e in presenza…vi aspettiamo!!

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Allergie in svezzamento

Allergie in svezzamento

ALLERGIE IN SVEZZAMENTO

‼️ Questi 14 alimenti sono responsabili del 90% delle allergie alimentari nel mondo:

– Cereali contenenti glutine⠀
– Soia
– Uova
– 
Latte vaccino
– 
Frutta a guscio
– 
Arachidi
– 
Crostacei
– 
Molluschi
– 
Pesce
– 
Lupini
– 
Sesamo
– 
Sedano
– 
Senape
– 
Anidride solforosa

🔥 Recenti ricerche in allergologia suggeriscono che tutti gli alimenti in questo elenco vanno introdotti nella dieta del bambino prima dell’età di un anno. Ciò riduce la probabilità di sviluppare allergie alimentari in futuro.

🔴 Stiamo attenti però. Inseriamo ciascuno di questi separatamente dagli altri dell’elenco. Iniziamo con piccole quantità. 3 assaggi, in giorni diversi, saranno sufficienti per circoscrivere un’allergia.

‼️ L’allergia alimentare si manifesta sotto forma di orticaria, vomito o diarrea, meno spesso con angioedema o shock anafilattico. Chi ha parenti stretti con allergie alimentari, deve prestare attenzione e consultare preventivamente un allergologo.

🔴 Solitamente i sintomi compaiono entro 2 ore dal contatto con l’alimento e comunque entro le prime 24 ore. Quindi, ad esempio, se la mattina il bambino ha assaggiato le fragole e la sera del giorno dopo ha il sederino rosso, questa non è un’allergia alle fragole 😉.

In parallelo con gli alimenti dell’elenco, si può offrire qualsiasi altro alimento. La probabilità di una reazione allergica ai broccoli, ad esempio, è estremamente bassa. Quindi, per intenderci, un giorno si può offrire l’uovo, la banana e dei broccoli. In caso di reazione allergica, il “colpevole” sarà l’uovo al 90%.

✅️ Non ha senso evitare l’introduzione di questi alimenti a causa del timore delle allergie. Una reazione potrà comunque verificarsi a qualsiasi età, la somministrazione ritardata non proteggerà il bambino.

‼️ Se riscontrate sintomi da allergia alimentare in un bambino, escludete l’alimento dalla dieta e consultate un allergologo per poter fare le dovute analisi ed eventualmente confermare la presunta allergia.

È rimasto ancora qualche dubbio? Vi aspetto nei commenti 🤗

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Affrontiamo questo e altri aspetti dello svezzamento nel corso “SVEZZAMENTO E AUTOSVEZZAMENTO CON PIACERE” – Scopri di più

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Diretta Instagram: Dermatite Atopica

diretta: dermatite atopica

DIRETTA INSTAGRAM: DERMATITE ATOPICA

Una diretta sulla dermatite atopica con la @dott.ssa_angelicadessi.

✅️ Cos’è e come riconoscere la DA

✅️ Come prevenire la DA

✅️ Se è legata all’alimentazione del bambino / mamma che allatta

✅️ Come prendersi cura della cute con la DA

E tanto altro…la diretta è QUI

 
 
 

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Come riconoscere un pediatra aggiornato?

pediatra aggiornato svezzamento

COME RICONOSCERE UN PEDIATRA AGGIORNATO?

Quotidianamente ricevo testimonianze di mamme confuse a causa di indicazioni errate fornite dai loro pediatri di riferimento.

❌️ E’ davvero inaccettabile che nel 2024 girino ancora informazioni così obsolete, su argomenti basilari che sono stati chiariti ormai da diversi anni da tutte le istituzioni di riferimento.

⁉️ Ma allora, come riconoscere un pediatra non aggiornato sull’alimentazione dei bambini? 

Sicuramente potremo riconoscere chi non lo è da queste indicazioni:

⛔️ Probabilmente vi consiglierà di iniziare l’introduzione dei cibi complementari verso i 4 mesi, seguendo una tabella rigida con delle sequenze specifiche di introduzione degli alimenti (crono-inserimenti).

⛔️ Sicuramente vi consiglierà anche di ritardare l’inserimento dei cibi allergizzanti fino ad un anno di vita (uova, crostacei, pesce, etc).

⛔️ Vi consiglierà anche di dare al bambino la camomilla di sera o di notte per migliorarne il riposo notturno.

⛔️ Escluderà a prescindere, in modo categorico, l’autosvezzamento come approccio valido per l’inserimento dei cibi complementari.

⛔️ Metterà la mamma che allatta a dieta rigida, per evitare che il bambino abbia le coliche

‼️ Questi sono consigli errati, diffidate da chi li dispensa, cercate un pediatra aggiornato sull’alimentazione (fortunatamente ce ne sono tanti) o rivolgetevi ad altre figure specializzate (nutrizionisti, puericultrici, infermieri pediatrici, ostetriche).

✅️ Ricordate che lo svezzamento non è un atto medico, seguite quindi anche il vostro istinto da genitori per quanto riguarda l’alimentazione del vostro bambino.

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Vantaggi dell’autosvezzamento

vantaggi in autosvezzamento

Quali sono i vantaggi con l'autosvezzamento?

Spesso si fa confusione nell’interpretare le finalità dell’autosvezzamento, confondendole con un semplice modo per bruciare le tappe di crescita del bambino.

Approfondendo, però, la filosofia che c’è dietro, scopriamo che l’autosvezzamento è semplicemente ciò che consegue quando rispettiamo i principi fondamentali dell’introduzione degli alimenti complementari.

Primo tra tutti è quello di far scoprire al bambino sapori, colori, forme e consistenze, attraverso i suoi sensi, di un’ampia varietà di alimenti, mantenendo il latte come alimento principale per la crescita fino a 12 mesi.

Partendo da queto presupposto e abbandonando l’idea che a 6 mesi i bambini vadano svezzati (termine che indicava l’abbandono precoce dell’allattamento) e debbano saziarsi con il cibo da subito, l’approccio al cibo sarà molto più sereno e semplice.

Se volessimo riassumere i numerosi vantaggi dell’autosvezzamento, potremmo dire che:

📌 Il bambino impara a mangiare in modo indipendente fin dall’inizio dell’introduzione degli alimenti complementari.

📌 Impara a masticare. Quando un bambino viene nutrito con le pappe per molto tempo, la sua capacità di masticazione non viene stimolata e non si sviluppa. Offrendo consistenze più complesse fin dall’inizio, il bambino impara rapidamente a gestirle, avviando tutti i processi collegati alla masticazione.

📌 Sviluppa i muscoli facciali. Nel processo di masticazione, i muscoli del viso si formano e si rafforzano, la mascella si sviluppa. Durante la crescita, questo avrà un effetto positivo sullo sviluppo del linguaggio.

📌 Sviluppa la motricità fine. Imparando ad afferrare con le mani il cibo in pezzi, il bambino sviluppa così la motricità fine, ossia il controllo motorio sui piccoli movimenti delle mani e delle dita.

📌Aumenta l’autostima. Il bambino dimostra di farcela da solo e noi trasmettiamo a lui fiducia e supporto.

📌 Permette alla famiglia di gustare cibi caldi. Il bambino mangia da solo e i genitori o i nonni, sono liberi e tranquilli di mangiare la propria porzione quando è ancora calda, invece di investire tutto il tempo a disposizione dietro a un cucchiaino volante.

📌I bambini non mangiano troppo. Mangiando da solo molto più lentamente rispetto ad essere imboccato, il bambino riceve un segnale di sazietà naturale nel momento giusto e non mangia più del necessario.

📌 Risparmio sugli alimenti “speciali per bambini”. Non è necessario acquistare nulla di dedicato per la sua alimentazione. Tutta la famiglia può gustare le stesse ricette a costi molto inferiori.

📌 Tutta la famiglia può passare a una dieta più sana. Quando sappiamo di avere a tavola un bambino di sei mesi che prende un esempio da noi, siamo noi stessi ad impegnarci a consumare cibi più sani.

📌Meno stress durante i pasti. Quando una mamma si siede a tavola e non deve pensare a come nutrire ancora una volta suo figlio con l’ennesimo omogeneizzato, è rilassata. Di conseguenza tutta la famiglia è più serena.

Affrontiamo tutti gli aspetti legati all’introduzione degli alimenti complementari, nel nostro corso “Svezzamento e Autosvezzamento con piacere”. Tutte le info QUI.

Per video, commenti e risposte, mi trovi su Instagram.

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