Come calmare il pianto del neonato

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come calmare il pianto del neonato

COME CALMARE IL PIANTO DEL NEONATO

E se vi dicessi che non dovete prendere subito in braccio il bimbo appena inizia a piangere?

😊Ora vi spiego tutto, nel video, che troverete in fondo all’articoli, Alessandro (4 mesi) piange, d’istino ci verrebbe da prenderlo in braccio subito e rispondere al suo richiamo, io invece mi avvicino e inizio a parlargli, magari toccandolo, poi delicatamente mi avvicino al suo viso così da farmi vedere e piano piano, Alessandro si calma e inizia a interagire con me.

📢 Il pianto di un bambino non va mai ignorato, perché è un suo modo di comunicare e richiamare l’attenzione dell’adulto, però non è detto che abbia sempre bisogno di essere preso in braccio per calmarsi.

📢 Il pianto è il suo modo di attirare la nostra attenzione e quando noi rispondiamo sempre e solo con il prendendo il bambino in braccio, limitiamo il suo modo di calmarsi a solo questa modalità.

✔️Cerchiamo invece di insegnargli altre modalità con cui calmarsi e ritrovare la serenità:

✔️ Il primo step, quando il bambino inizia a piangere, iniziamo a parlargli, a fargli sentire la nostra voce, se questo non basta a calmarlo, tocchiamolo. Se continua a piangere ci avviciniamo per farci vedere meglio.

✔️Se il bambino continua comunque a piangere e non si calma, allora lo accogliamo e lo prendiamo in braccio.

In questo modo lui avrà diversi modi per calmarsi:

❤️ Sentire la nostra voce

❤️ Sentire il tocco della nostra mano

❤️ Vedere il nostro viso

❤️ Solo dopo essere preso in braccio

✅️ ben quattro strumenti diversi, a fronte di uno solo.

Il video lo trovate qui

❗Disclaimer per il video: il cuscino non va mai utilizzato nei bambini sotto 2 anni. La questione è stata affrontata con la mamma in una sede separata.

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Imparate la manovra RCP

Manovra salvavita RCP

IMPARATE LA MANOVRA SALVAVITA

Il caso di arresto cardiopolmonare abbiamo davvero poco tempo per agire:

‼️ A 4 minuti dell’arresto cardiaco iniziano i primi danni cerebrali irreversibili

‼️ A 10 minuti arriva la m0rte cerebrale

⛑️ I soccorsi, in una città media, arrivano di solito dopo 12/14 minuti dalla chiamata

‼️ Le manovre di rianimazione cardiopolmonare eseguite tempestivamente e correttamente aumentano di 3 VOLTE la sopravvivenza della persona in arresto cardiaco

Senza la RCP la sopravvivenza è del 1-5%

‼️ Ognuno di noi, imparando le manovre di RCP, può riuscire a mantenere la persona in vita fino all’arrivo dei soccorsi.

Ognuno di noi può fare la differenza

Imparate le manovre Salvavita

Video e commenti qui!

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Come si cambia un pannolino?

cambio del pannolino

QUAL'È IL MODO PIÙ CORRETTO PER IL CAMBIO DEL PANNOLINO?

❗nel momento del cambio, siamo tutti abituati a tirare il bimbo su per i piedi, ma questa non è una buona abitudine perché rischiamo di sovraccaricare le sue anche.

Per cambiare il pannolino, procediamo come di seguito.

Nel momento di rimuovere il pannolino sporco, adagiamo il bambino sul fasciatoio, apriamo il pannolino e portiamo il bambino per a lavare.

✅️ Una volta pulito, torniamo al fasciatoio e procediamo così:

  • prepariamo il pannolino sul fasciatoio
  • ruotiamo il bambino sul fianco
  • poggiamo il pannolino sotto al sederino
  • aggiustiamolo ruotando anche dall’altro lato
  • chiudiamo e rivestiamo

In questo modo non dovremo tirare il bimbo su per le gambine. 

Vi mostro come fare in questo video QUI

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Funghi in svezzamento

funghi in svezzamento

FUNGHI IN SVEZZAMENTO, SI POSSONO OFFRIRE?

❓️Quali funghi possiamo offrire ai nostri bambini durante lo svezzamento?

✅️I funghi COLTIVATI, cioè quelli che comprate al supermercato, principalmente gli champignon (Agaricus bisporus), possono essere offerti ai bambini a partire dai 6 mesi, ovviamente rispettando i tagli sicuri, evitando i pezzi grandi e i tagli a rondelle.

❓️Allora perchè tutti abbiamo sempre sentito dire, da pediatri, riviste mediche etc, che i funghi vanno evitati fino a 12 anni?

Probabilmente, come chiarito anche dalla pediatra Caterina Vignuda e dal giornalista di Uppa Antonino Michienzi, il fraintendimento arriva dall’interpretazione allargata, di un opuscolo del ministero della salute riguardante i funghi selvatici, quelli che raccogliamo nei boschi, il cui divieto rimane effettivamente fino ai 12 anni.

🔴 Quindi il DIVIETO RIMANE FINO AI 12 ANNI PER I FUNGHI SELVATICI, tipo Porcini, Cantarelli, etc.

A conferma di questo malinteso, riguardante i funghi coltivati e venduti attraverso la filiera controllata dei supermercati, c’è il fatto che nelle linee guida internazionali e relative autorità sanitarie, questo divieto non esiste. Al contrario sono suggerite diverse ricette con ingrediente i funghi.

Alla luce di queste informazioni, siete propensi ad offrirli ai vostri bambini?

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Con cosa iniziare lo svezzamento?

con cosa iniziare lo svezzamento

CON COSA INIZIARE LO SVEZZAMENTO

❓️Con cosa Iniziare lo svezzamento? In realtà lo svezzamento inizia molto prima dell’inizio effettivo.

✅️I nostri bambini scoprono i sapori dei diversi alimenti, già durante la gravidanza quando sentono il sapore del liquido amniotico cambiare a seconda di ciò che mangia la mamma.

✅️Scoprono i sapori del cibo anche durante l’allattamento, attraverso il latte materno, che modifica il proprio sapore a seconda di ciò che la mamma ha mangiato in quel momento.

✅️Anche durante i pasti, con il bambino ancora piccolo e non pronto per lo svezzamento, gli stiamo già facendo conoscere i diversi alimenti, ancora prima di iniziare ad assaggiarli.

Quindi, considerando tutto questo, è meglio iniziare lo svezzamento con ciò che la mamma mangiava durante la gravidanza, durante l’allattamento e ciò che la famiglia mangiava ancora prima di iniziare lo svezzamento.

La buona notizia è che in realtà si può mangiare quasi tutto ad eccezione di pochissimi alimenti!

Naturalmente per far si che il bambino possa condividere il pasto con tutta la famiglia, mamma e papà si impegneranno per seguire una dieta sana e variegata. La dieta mediterranea è un ottimo riferimento da seguire.

All’inizio dello svezzamento non sono necessarie ricette elaborate. Proprio per favorire la scoperta dei nuovi alimenti, è preferibile offrirli possibilmente nel loro aspetto, colore, odore e consistenza originale. In questo modo il bambino potrà “catalogare” ogni alimento correttamente.

Naturalmente vi capiterà di offrire della pasta condita o delle ricette che solitamente preparate in famiglia, va benissimo alternare anche così.

Per agevolare il vostro inizio ho creato una guida che fa per voi, scopritela QUI

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Coliche del neonato: cosa fare?

Coliche del neonato

COLICHE DEL NEONATO: COSA FARE?

È stato provato che il pianto serale, inconsolabile, dei bambini dalle 3 alle 12 settimane di vita, è molto raramente collegato alle coliche intestinali e quindi all’eccesso di gas che ne causa il dolore.

È vero che quando il bambino piange, sembra che si sforzi e tiri su le gambe e, magari, espella anche dell’aria, ma ciò succede non perché provi dolore, ma perché i bambini piccoli piangono con tutto il corpo.
È un’attività piuttosto impegnativa che richiede tanto sforzo fisico e, giustamente, questo sforzo provoca anche la fuoriuscita di un pò d’aria, naturalmente presente nell’intestino di ogni essere umano.

Di fatto, le famose “coliche” sono più legate all’incapacità del sistema nervoso immaturo, di elaborare gli stimoli della giornata. O meglio, è il modo che utilizza il sistema nervoso per scaricare la tensione, rilassarsi e resettarsi dopo i numerosi stimoli ricevuti.
Il noto pediatra americano B. Brazelton, infatti, è convinto che questo pianto inconsolabile della maggior parte dei neonati, serva proprio a riorganizzarsi e a trovare una via di sfogo per il sistema nervoso immaturo del bambino.

❓️Cosa possiamo fare per prevenire queste crisi di pianto?

✅️Ridurre il numero di stimoli durante la giornata

✅️Tenere il bambino il più possibile in braccio (magari, nella fascia portabebè)

✅️Abbassare le luci di sera ed eliminare tutte le fonti di rumore eccessivo

❓️Durante la crisi invece:

✅️Dopo essersi assicurati che il bimbo non pianga per fame, freddo o pannolino sporco, cercare di manipolarlo il meno possibile

✅️Mantenere la calma

✅️Rivolgersi al bambino con una voce dolce e bassa, quasi un sussurro

✅️Tenerlo in una fascia addosso al genitore

✅️Alcuni gradiscono il massaggio (non insistete se provoca un pianto più forte)

✅️Utilizzare la fasciatura (swaddling) che favorisce il suo contenimento e lo aiuta a riorganizzarsi

✅️Respiro profondo, con la consapevolezza che non è un dolore che provoca il pianto, ma un bisogno del suo sistema nervoso di elaborare il sovraccarico di stimoli, che porta ad un vero e proprio scatto di sviluppo.

⁉️E voi, come avete vissuto o state vivendo le famose “coliche”?

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Obesità e svezzamento

obesità e svezzamento

OBESITÀ E SVEZZAMENTO, COME PREVENIRLA?

Secondo un analisi pubblicata di recente sull’autorevole rivista scientifica The Lancet, basata sui dati del 2022, nel Mondo ci sono 159 milioni di bambini e adolescenti e 879 milioni di adulti obesi e i numeri sono in costante aumento…Sono dati sconvolgenti, stiamo parlando di oltre un miliardo di persone, una su 7!

Noi adulti abbiamo la responsabilità di prevenire questa malattia, a partire già dallo svezzamento…come?

❗Evitando di forzare i nostri bambini a mangiare

Evitando schermi o altre distrazioni durante i pasti

Rispettando ed imparando a fidarci della loro capacità di autoregolarsi

Lasciandoli liberi di fermarsi quando vogliono

Perché l’ansia che “non mangi abbastanza” è sbagliata?

Innanzitutto perché il rischio di denutrizione è inesistente, qualsiasi bambino che abbia accesso al cibo è perfettamente in grado di autoregolarsi e soprattutto perché questi atteggiamenti errati, a lungo andare, vanno a rovinare il rapporto con il cibo, portando, appunto, anche all’obesità.

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Su questo blog, su Instagram e nel corso “SVEZZAMENTO E AUTOSVEZZAMENTO CON PIACERE” troverete tutti gli strumenti per affrontare lo svezzamento correttamente evitando atteggiamenti errati, che possono rovinare il futuro rapporto con il cibo dei bambini.

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Asparagi in svezzamento e tagli sicuri

asparagi svezzamento

ASPARAGI IN SVEZZAMENTO E TAGLI SICURI

✅️ Si possono offrire a partire dai 6 mesi.

✅️ Vanno cotti fino a quando non diventino morbidi. Possono essere cotti al forno, al vapore o lessati.

‼️ Attenzione al gambo fibroso, va tagliato (nel video vi faccio vedere un trucchetto per eliminare sempre la quantità giusta).

⛑️ Se l’asparago è più piccolo del vostro mignolo, può essere offerto per intero, altrimenti va tagliato per lungo.

✅️ Può essere utilizzato anche come condimento per la pasta (frullato o tagliato a mezzelune)

Ricco di potassio, fosforo, calcio e vitamina C è un ottima proposta di verdura nella stagione invernale e primaverile.

🤭 Un piccolo promemoria: non vi spaventate dell’odore della pipì dei vostri cuccioli dopo aver mangiato gli asparagi…è del tutto normale 😉

Raccontatemi nei commenti, se li avete già fatti assaggiare ai vostri piccoli esploratori.

Video su come offrire, commenti e risposte QUI

Per tutti i tagli sicuri, c’è la nostra guida sulla sicurezza a tavola QUI

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Cosa fare se rifiuta il biberon?

perchè rifiuta il biberon

COSA FARE SE IL BAMBINO RIFIUTA IL BIBERON?

Devo rientrare al lavoro, ma mio figlio rifiuta il biberon cosa posso fare?

Innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che imparare a prendere il biberon richiede del tempo, quindi dobbiamo partire sempre in anticipo dando il tempo alla bambina o al bambino di imparare.

✅️ Iniziamo a farlo giocare con la tettarella e con il biberon separatamente, per prendere confidenza con questi nuovi oggetti.

✅️ Passiamo poi all’assunzione non nutritiva, quindi a vuoto, per imparare anche come si succhia questo determinato oggetto.

✅️ Dobbiamo valutare anche la modalità in cui viene proposto il biberon, magari il bambino è troppo stanco, troppo affamato, magari sta scomodo o il flusso del latte è troppo veloce o troppo lento.

Per il bambino, insomma, ci sono tante variabili da valutare.

✅️ Oltre a ciò, va sottolineata l’importanza dell’ambiente sereno in cui si propone questo nuovo strumento. Dev’essere sempre un’esperienza piacevole sia per il bimbo, sia per l’adulto che lo propone.

⛔️ Il bimbo o la bimba non devono essere mai forzati ad accettarlo, devono essere liberi di rifiutare. Non insistete mai, perchè otterrete il risultato contrario.

✅️ Scegliete la tettarella giusta, non quella che assomiglia di più al seno materno, ma quella che permette di fare le stesse cose che permette di fare il seno nella cavità orale del bambino.

Non abbiate aspettative, ci vorrà del tempo, concedetevelo sia voi, sia al bambino.

‼️ Il rifiuto del biberon può essere legato anche alle difficoltà di suzione (es. frenulo corto o altro), quindi se non riuscite a risolvere adottando le piccole accortezze proposte, scrivetemi in direct QUI per fissare un appuntamento e studiare il vostro specifico caso insieme.

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Come offrire il pesce in svezzamento

pesce in svezzamento

COME OFFRIRE IL PESCE IN SVEZZAMENTO

Le controversie sull’argomento pesce sono sempre in voga. Vi ricordo gli aspetti più importanti per chiarire i vostri dubbi:

✅️ Il pesce e i frutti di mare possono e devono essere offerti ai bambini fin dall’inizio dell’alimentazione complementare, cioè a partire dai 6 mesi. OMS, NHS, AAP, ecc. dicono questo a riguardo.

✅️ Il pesce è una fonte essenziale di Omega-3, Omega-6 e ferro, oltre a calcio, fosforo e iodio.

❗Sì, pesce, molluschi e crostacei rientrano tra i 14 principali allergeni, il che significa che possono causare reazioni allergiche.

Questo spaventa molti genitori, che decidono di rimandare il primo contatto ad un secondo momento. Recenti ricerche, però, dimostrano che l’esposizione precoce dei bambini agli allergeni, riduce il rischio di sviluppare un’allergia a quel alimento nel corso della loro vita.

❗È per questo motivo che le organizzazioni internazionali raccomandano di introdurre nella dieta di un bambino il pesce e i frutti di mare tra i 6 e i 12 mesi.

️Solo i genitori che soffrono di allergie alimentari devono fare attenzione. I loro figli sono in effetti più inclini a tali allergie. In questo caso rivolgetevi ad un allergologo per avere consigli su come e quando introdurre il pesce nella dieta del vostro bambino.

❓Quale pesce scegliere? Quello che vi piace di più ed è disponibile nella vostra zona. Non esiste un pesce “giusto” o “sbagliato” per cominciare.

Vi do giusto un paio di consigli:

✅️ Se possibile, scegliete pesce fresco e locale

❌Escludete i pesci di grandi dimensioni (squalo, pesce spada) dalla dieta dei bambini piccoli, poiché accumulano grandi quantità di mercurio, che influisce negativamente sullo sviluppo del sistema nervoso

✅️ Cuocetelo accuratamente. Ai bambini sotto i 5 anni non dovrebbero essere somministrati alimenti di origine animale crudi o semicrudi

✅️ Scegliete un pesce che abbia poche lische e che si pulisca facilmente una volta cotto, così da risparmiare tempo e fatica

Quante volte?

✅️ 2-3 volte a settimana, di cui una porzione dovrebbe essere di pesce grasso (salmone, sgombro, etc)

Quando avete offerto il pesce ai vostri bimbi?

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