Tagli sicuri in svezzamento, fin quando sono necessari?

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fino a quando usare i tagli sicuri

FINO A CHE ETÀ DOBBIAMO RISPETTARE I TAGLI SICURI?

Partiamo dalle basi: Il soffocamento da corpo estraneo è una delle principali cause di mоrtе nei bambini di età inferiore ai 3 anni.

Questo fatto è dovuto a diversi fattori:

✅️ conformazione fisica della TRACHEA che è conica e non ancora cilindrica come per l’adulto

✅️ scarsa coordinazione tra masticazione e deglutizione dei cibi solidi (che non è innata come per i liquidi)

✅️ dentizione incompleta (i molari, necessari per ridurre il cibo in un bolo liscio, crescono intorno ai 30 mesi)

✅️ frequenza respiratoria elevata

✅️ tendenza a svolgere più attività contemporaneamente (ad esempio mangiano mentre corrono, giocano, parlano o guardano la TV, tablet etc)

⚠️Le linee guida ci dicono che i tagli sicuri vanno rispettati fino ai 3 / 4 anni, ma è importantissimo valutare le capacità di ogni singolo bambino per decidere se è pronto ad abbandonare i tagli sicuri. Ne ho parlato nel video👆.

Fatemi sapere, se lo sapevate?

❗️Vi ricordo che è disponibile una guida completa sui tagli sicuri QUI

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Mirtilli in svezzamento e tagli sicuri

tagli sicuri mirtilli

MIRTILLI IN SVEZZAMENTO, COME OFFRIRLI IN SICUREZZA

✅️ Possono essere offerti ai bambini dall’inizio dall’inserimento dei cibi complementari, cioè, dai 6 mesi

❗️Fino a circa 3/4 anni vanno rispettati i tagli sicuri per ridurre al minimo il rischio di soffocamento (vi ricordo che il rischio zero non esiste a nessuna età). Non possono essere assolutamente offerti interi per la loro forma tonda e liscia.

✅️ I mirtilli possono essere frullati o schiacciati con la forchetta e in seguito offerti con il cucchiaino, spalmati sul pane leggermente tostato o aggiunti nello yogurt o porridge.

✅️ Possono essere anche tagliati in 4 spicchi (non a metà) per modificare la forma tonda o a rondella. Se offerti così ai bambini di 6-9 mesi, possono essere difficili maneggiare, perché a questa età utilizzano ancora la presa palmare. In questo caso, i pezzetti di mirtilli possono essere infilzati su una forchettina che il bambino potrà gestire in autonomia o aiutato, in base alle sue capacità.

Invece, a partire dai 9 mesi, con lo sviluppo della presa a pinza, potrà essere un ottimo modo per allenare la motricità fine.

❓️E voi a che età avete proposto mirtilli ai vostri bimbi?

❗️Vi ricordo che è disponibile una guida completa sui tagli sicuri QUI

Video su come offrirli, commenti e risposte QUI

È IMPORTANTISIMO FREQUENTARE UN CORSO DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA. Controlla le date disponibili in PRESENZA (Abruzzo) e ON-LINE

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Fragole in svezzamento

fragole in svezzamento

FRAGOLE IN SVEZZAMENTO, COME E QUANDO SI POSSONO OFFRIRE?

🍓La stagione delle fragole è iniziata e, come ogni anno, ricevuto tantissime domande: quando si possono dare? Come tagliarle? E’ rischioso per le allergie?

✅️ Le fragole possono essere offerte ai bambini dai 6 mesi di età, ma è importante seguire le regole di sicurezza per servirle.

⚠️ Considerata la loro forma conica e la superficie abbastanza liscia, le fragole vanno tagliate in 4 o più spicchi (a secondo della dimensione della fragola).

E’ importante, quindi, evitare forme cilindriche e rotonde, attraverso i tagli sicuri.

📢 Sì, le fragole possono causare allergie, proprio come qualsiasi altro alimento, ma non sono incluse nell’elenco dei 14 allergeni più comuni. Una reazione allergica può verificarsi solo in rari casi (3-4% nei bambini sotto i due anni e 0,5-1% nei bambini più grandi) e non necessita un inserimento specifico.

⚠️Ricordate che evitare un alimento per paura di allergie può essere controproducente. I recenti studi ci dicono infatti, che introdurre un potenziale allergene all’inizio dell’introduzione dei cibi complementari, dai 6 mesi, riduce il rischio di sviluppare un’allergia da grandi, proprio al contrario di ciò che si credeva in passato.

🍓L’eruzione cutanea leggera dopo il consumo di fragole è quasi mai un indicatore di allergia. Pertanto, è importante contattare un allergologo per confermare l’eventuale diagnosi e non escludere questo alimento dalla dieta del bambino senza una reale necessità.

❗️Curiosità: le proteine delle fragole che causano una reazione allergica sono sensibili al calore, significa che se cotte potrebbero non provocare nessuna reazione. Pertanto, spesso le persone allergiche alle fragole fresche, possono mangiare la marmellata senza problemi.

⚠️Vi ricordo che per tutti i tagli sicuri, c’è la nostra guida “Sicurezza a tavola e tagli sicuri” che trovate QUI.

Avete scoperto qualcosa di nuovo? Adorate le fragole? Le offrite ai vostri bambini? Condividete nei commenti.

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Asparagi in svezzamento e tagli sicuri

asparagi svezzamento

ASPARAGI IN SVEZZAMENTO E TAGLI SICURI

✅️ Si possono offrire a partire dai 6 mesi.

✅️ Vanno cotti fino a quando non diventino morbidi. Possono essere cotti al forno, al vapore o lessati.

‼️ Attenzione al gambo fibroso, va tagliato (nel video vi faccio vedere un trucchetto per eliminare sempre la quantità giusta).

⛑️ Se l’asparago è più piccolo del vostro mignolo, può essere offerto per intero, altrimenti va tagliato per lungo.

✅️ Può essere utilizzato anche come condimento per la pasta (frullato o tagliato a mezzelune)

Ricco di potassio, fosforo, calcio e vitamina C è un ottima proposta di verdura nella stagione invernale e primaverile.

🤭 Un piccolo promemoria: non vi spaventate dell’odore della pipì dei vostri cuccioli dopo aver mangiato gli asparagi…è del tutto normale 😉

Raccontatemi nei commenti, se li avete già fatti assaggiare ai vostri piccoli esploratori.

Video su come offrire, commenti e risposte QUI

Per tutti i tagli sicuri, c’è la nostra guida sulla sicurezza a tavola QUI

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Come offrire il pesce in svezzamento

pesce in svezzamento

COME OFFRIRE IL PESCE IN SVEZZAMENTO

Le controversie sull’argomento pesce sono sempre in voga. Vi ricordo gli aspetti più importanti per chiarire i vostri dubbi:

✅️ Il pesce e i frutti di mare possono e devono essere offerti ai bambini fin dall’inizio dell’alimentazione complementare, cioè a partire dai 6 mesi. OMS, NHS, AAP, ecc. dicono questo a riguardo.

✅️ Il pesce è una fonte essenziale di Omega-3, Omega-6 e ferro, oltre a calcio, fosforo e iodio.

❗Sì, pesce, molluschi e crostacei rientrano tra i 14 principali allergeni, il che significa che possono causare reazioni allergiche.

Questo spaventa molti genitori, che decidono di rimandare il primo contatto ad un secondo momento. Recenti ricerche, però, dimostrano che l’esposizione precoce dei bambini agli allergeni, riduce il rischio di sviluppare un’allergia a quel alimento nel corso della loro vita.

❗È per questo motivo che le organizzazioni internazionali raccomandano di introdurre nella dieta di un bambino il pesce e i frutti di mare tra i 6 e i 12 mesi.

️Solo i genitori che soffrono di allergie alimentari devono fare attenzione. I loro figli sono in effetti più inclini a tali allergie. In questo caso rivolgetevi ad un allergologo per avere consigli su come e quando introdurre il pesce nella dieta del vostro bambino.

❓Quale pesce scegliere? Quello che vi piace di più ed è disponibile nella vostra zona. Non esiste un pesce “giusto” o “sbagliato” per cominciare.

Vi do giusto un paio di consigli:

✅️ Se possibile, scegliete pesce fresco e locale

❌Escludete i pesci di grandi dimensioni (squalo, pesce spada) dalla dieta dei bambini piccoli, poiché accumulano grandi quantità di mercurio, che influisce negativamente sullo sviluppo del sistema nervoso

✅️ Cuocetelo accuratamente. Ai bambini sotto i 5 anni non dovrebbero essere somministrati alimenti di origine animale crudi o semicrudi

✅️ Scegliete un pesce che abbia poche lische e che si pulisca facilmente una volta cotto, così da risparmiare tempo e fatica

Quante volte?

✅️ 2-3 volte a settimana, di cui una porzione dovrebbe essere di pesce grasso (salmone, sgombro, etc)

Quando avete offerto il pesce ai vostri bimbi?

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Soffocamento: saper intervenire

Soffocamento saper intervenire

SOFFOCAMENTO: SAPER INTERVENIRE

🔴 Il soffocamento da corpo estraneo è una delle principali cause di morte nei bambini sotto i tre anni.

🔴 Tra il 60 e 80% di episodi di soffocamento sono imputabili al cibo, quasi la metà di questi incidenti si è verificata sotto la supervisione di un adulto.

Questo significa che noi adulti non siamo formati per prevenire il soffocamento e non sappiamo bene come agire nel caso che accada.

“e cosa faccio non do più il cibo in pezzi a mio figlio?”

Certo che no, dobbiamo semplicemente imparare come prevenire il soffocamento e come agire, perché la manovra di disostruzione, se fatta bene, è efficace nel 98% dei casi!

Non basta guardare semplicemente un video su YouTube, vanno fatte le prove pratiche cosicché il corpo si ricordi ogni movimento da eseguire quando magari la mente non è più lucida.

✅️ Scoprite le prossime date del corso di disostruzione e rianimazione pediatrica online e in presenza…vi aspettiamo!!

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Crostacei in svezzamento

crostacei in svezzamento

CROSTACEI IN SVEZZAMENTO

Considerato che l’inserimento dei crostacei nella dieta dei bambini causa sempre discussioni, approfondiamo l’argomento.

I crostacei (scampi, gamberi, mazzancolle, canocchie, granchi, astici, aragoste) possono essere offerti ai bambini fin dai 6 mesi, come parte della dieta variegata. Ad esempio, L’EPA e la FDA, elencano i crostacei come un pesce di “buona scelta” nella dieta dei bambini.

Sotto i 5 anni possono essere offerti solo i crostacei completamente cotti, lavorati termicamente, considerato l’elevato rischio di infezione da batteri patogeni.

I crostacei piccoli possono essere dati interi, mentre quelli grandi sono da tagliare per lungo in modo da evitare forme rotonde, che possano causare il soffocamento.

I crostacei sono inclusi tra i 14 grandi allergeni. Questo è probabilmente il motivo per cui le vecchie raccomandazioni “permettono” l’inserimento dei crostacei solo dopo i 3 anni. Ricordiamo, però, che le ultime linee guida dell’allergologia, dicono che l’esposizione precoce ai grandi allergeni è un’eccellente prevenzione nello sviluppo di allergie alimentari, rinite allergica ed eczema in età adulta. Pertanto, è importante introdurli nella dieta del bambino entro l’anno.

Attenzione, se ci sono già allergie alimentari in famiglia, specialmente con reazioni gravi, bisogna consultare un allergologo per programmare l’inserimento.

I crostacei sono ricchi di oltre 20 vitamine e minerali: ferro, iodio, magnesio, fosforo, zinco, calcio, selenio, B12 ed altri. Una porzione di gamberi da 85 grammi fornisce il 50% dell’assunzione giornaliera di selenio.

I crostacei sono una fonte di proteine magre sane. Circa il 90% delle loro calorie proviene dalle proteine ed il resto dai grassi.

I crostacei sono una fonte di acidi grassi omega-3 e omega-6, vitali per il nostro corpo. Molti di loro si trovano esclusivamente nel pesce e nei frutti di mare.

Si consiglia di consumare 2-3 porzioni di pesce e frutti di mare a settimana. I crostacei sono perfetti come una di questa porzioni. Possono essere consumati come piatto unico, come ingrediente per la pasta o il risotto.

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Ma il bambino così si strozza!

ma così si strozza

MA COSì IL BAMBINO SI STROZZA!

Confessate, quante di voi hanno pensato così all’inizio dell’introduzione dei cibi in pezzi? Effettivamente, potrebbe sembrare così, ma quasi sempre ciò che accade al bambino è un semplice riflesso di vomito (chiamato anche il gag reflex o il riflesso faringeo). Non è nulla di cui avere paura, anzi, è un segnale positivo, che ci fa capire che il corpo del bambino sta funzionando esattamente come dovrebbe!

Cos’è il riflesso faringeo (RF)?

E’ un meccanismo di protezione dal soffocamento che si attiva quando:

✔️Il bambino sperimenta una consistenza sconosciuta o sgradevole (anche se l’alimento è già familiare)

✔️ Il pezzo è troppo grande per lui e, con l’aiuto del RF, il corpo avvisa il bambino che il cibo dev’essere ulteriormente sminuzzato prima di deglutire

✔️ Il pezzo è andato troppo in profondità. Qui il RF aiuta a spostarlo nella parte anteriore della lingua per essere “lavorato” ancora.

❗Il riflesso faringeo non indica che:

❌ Al bambino non piace il cibo (anche se ciò è possibile)

❌ Il bambino non è ancora pronto a gestire il cibo in pezzi (anzi, se il RF interviene, allora tutto procede correttamente)

Quando si attiva il RF, non dobbiamo fare nulla se non incoraggiare il bambino. Niente facce spaventate o salti di paura. Accompagnate il bambino in questi istanti con serenità, per lui è una reazione naturale, non lo spaventa. Infatti, se osserviamo i bimbi dopo il gag reflex, quasi sempre continuano a mangiare come se nulla fosse. Se noi, invece, gli mostriamo che siamo spaventati, gli “insegniamo” che è una cosa di cui aver paura e successivamente potrebbe spaventarsi anche lui.

Quando la situazione diventa pericolosa?
Se vi sembra che il bambino stia soffocando, analizzate questo:

🔥 Se il bambino ha un colorito rosso ed è rumoroso, sta bene. L’aria entra nei polmoni. È al sicuro e sta bene. Non interferite, rimanete lì a supporto.

🔥 Se il bambino è silenzioso e ha un colorito bluastro, sta soffocando. Ha bisogno di essere soccorso urgentemente!

‼️Rispettate sempre i tagli sicuri (la guida sui tagli è in biografia) e fate un corso di disostruzione pediatrica.

Video, commenti e risposte QUI

Per i tagli di altri alimenti, c’è la nostra guida sui tagli sicuri e sicurezza a tavola QUI

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Tagli sicuri: Fragole

tagli sicuri fragole

TAGLI SICURI: FRAGOLE

In prossimità della stagione delle fragole ricevo tantissime domande: quando si possono dare? Come tagliarle? E’ rischioso per le allergie?

Scopriamolo.

Le fragole possono essere offerte ai bambini dai 6 mesi di età, ma è importante seguire le regole di sicurezza per servirle.

Considerata la loro forma conica e la superficie abbastanza liscia, le fragole devono essere tagliate in 4 o più spicchi (a secondo della dimensione della fragola).

E’ importante, quindi, evitare forme cilindriche e rotonde, attraverso il taglio corretto.

Sì, le fragole possono causare allergie, proprio come qualsiasi altro alimento, ma non sono incluse nell’elenco dei 14 allergeni più comuni. Una reazione allergica può verificarsi solo in rari casi (3-4% nei bambini sotto i due anni e 0,5-1% nei bambini più grandi) e non necessita un inserimento specifico.

Ricordate che evitare un alimento a causa del rischio di allergie può essere controproducente. I recenti studi ci dicono infatti, che introdurre un potenziale allergene all’inizio dello svezzamento dai 6 mesi, riduce il rischio di sviluppare un’allergia da grandi, proprio al contrario di ciò che si credeva in passato.

Le eruzioni cutanee leggere dopo il consumo di fragole non sono sempre un indicatore di allergia. Potrebbe essere solo una reazione cutanea locale. Pertanto, è importante contattare un allergologo per confermare la diagnosi e non escludere questo alimento dalla dieta del bambino senza una reale necessità.

Curiosità: le proteine delle fragole che causano una reazione allergica sono sensibili al calore, questo significa che se cotte potrebbero non causare una reazione acuta. Pertanto, spesso le persone che hanno una reazione alle fragole fresche, possono mangiare la marmellata senza problemi.

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Tagli sicuri: Carota

Carota tagli sicuri

TAGLI SICURI: CAROTA

❗ATTENZIONE. Tutti dovrebbero leggere questo articolo!

❓Quando e in che formato si possono offrire le carote ai bambini?

❗ In forma CRUDA, ai bambini sotto i 3-4 anni, possono essere offerte solo carote grattugiate su una grattugia grossa/fine, oppure tagliate a listarelle MOLTO sottili.

❌ MAI dare a vostro figlio una carota intera cruda per stimolare la dentizione. È davvero pericoloso. Il bambino può staccare un pezzo grande con le gengive e non sarà in grado di masticarlo. Inoltre, le carote sono così dure che sarà molto difficile espellere un pezzo con la tosse. Pertanto, le carote crude, nelle mani di un bambino senza una dentizione per la masticazione, sono ad alto rischio di soffocamento.

✅️Potete offrire carote bollite, al vapore o cotte al forno a partire da 6 mesi.

Le carote fresche contengono:

🥕vitamine: C, E, D, PP e gruppo B

🥕 oligoelementi: zolfo, cloro, potassio, calcio, fosforo, boro, rame, selenio, magnesio e altri.

Beta-carotene, che viene convertito in vitamina A nell’organismo.

👍 Le carote che hanno subito un trattamento termico mantengono quasi completamente le loro proprietà.

❓Ecco cos’è importante ricordare quando si servono le carote:

✅️Tagliarle sempre da cotte nel senso della lunghezza in 4 o più pezzi a forma di bastoncino delle dimensioni di un nostro mignolo.

❌ Mai dare carote ai bambini a rondelle o a cilindro. Questo è il formato perfetto per bloccare le vie respiratorie. Le mezze lune possono essere un’alternativa.

Video, commenti e risposte QUI

‼️Potete trovare più informazioni su come servire altri alimenti nella nostra guida completa sui tagli sicuri e la sicurezza a tavola QUI

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