Se mangia con le mani, non userà mai le posate! …dicono

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Se mangia con le mani, non userà mai le posate! ...dicono

Leggo spesso frasi del genere e sento dire anche che, fin dai primi giorni di autosvezzamento, si deve “insegnare” al bambino a “comportarsi correttamente” a tavola.

Ragazzi, siamo seri! Se seguiamo questa logica, allora:

Il bambino non può gattonare, perché non imparerà mai a camminare.

I pannolini sono inutili, li userà per anni e anni!

Non prendere in braccio il tuo bambino! Si abituerà e si aggrapperà a te fino al suo matrimonio!

Spero che stiate ancora leggendo questo post e non siate corsi a cancellarvi.

Tutte queste affermazioni sono totalmente assurde per me. Non la penso così, e sò che nemmeno voi, vero?

Mangiare con le mani e giocare con il cibo sono fasi naturali dello sviluppo di un bambino. Le sensazioni tattili sono lo strumento più importante per lui, per comprendere il mondo che lo circonda. Il gioco è l’unico modo familiare ed accessibile per apprendere ed acquisire abilità.

E’ normale che giochi con il cibo e che mangi con le mani, questa è una fase dello sviluppo.

Se il bambino ha davanti a sé un esempio costante di come comportarsi a tavola, allora imparerà sicuramente a mangiare con le posate e a non lanciare il cibo durante il pasto.
Allo stesso modo in cui imparerà a camminare e a correre, a parlare ed utilizzare la toilette, lo farà con l’alimentazione.

Siate solo un esempio per i vostri figli, mangiate con loro gli stessi piatti ed evitate i gadget durante i pasti. Guardatevi negli occhi, siate l’esempio giusto per loro!

Questo funziona SEMPRE.

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Comportamenti da evitare con i bambini

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Comportamenti da evitare con i bambini

Sappiamo che il nostro comportamento influisce non solo nel rapporto con i nostri figli, ma anche nel loro rapporto con il cibo, con se stessi e con il proprio corpo.

❗️Non dire agli altri che tuo figlio “non mangia niente”, soprattutto in sua presenza. Dal suo punto di vista lui mangia abbastanza e se ogni giorno sente il contrario da sua madre, ci crederà anche lui e mangerà ancora meno.

❗️ Non lodare i figli degli altri davanti al tuo bambino per il fatto che “mangiano così bene”. In generale, non paragonare i tuoi figli ad altri. Ciò influisce sempre negativamente sull’autostima e provoca ulteriore disagio nei bambini.

❗️Non cucinare solo i suoi piatti preferiti. Se un bambino non vede mai nuovi cibi a tavola, non avrà mai l’opportunità di provarli. Assicurati che ci sia sempre qualcosa di nuovo accanto al suo piatto preferito.

❗️Non costringerlo a mangiare tutto ciò che c’è nel piatto. Minore è la pressione che eserciti su di lui durante un pasto, più è probabile che mangi.

❗️Non offrire dolci come merce di scambio per aver finito il pasto. Dimentica la frase: “prima mangia e poi avrai le caramelle”. A lungo andare questo interferisce con il comportamento alimentare e la capacità di sentire i segnali del proprio corpo.

❗️Assicurati che il cibo nel piatto sia il più vistoso ed appetitoso possibile, con colori e forme diverse, oltre che pratico da mangiare.

❗️Non seguire il bambino in giro per la casa con un cucchiaio in modo che “almeno mangi qualcosa”. Questo rafforza solo la sua convinzione che è così che funziona il pasto e ti allontana molto dal raggiungimento del tuo obiettivo di un pasto sereno in famiglia. Inoltre si crea l’abitudine di mangiare inconsciamente, senza contatto con il proprio corpo.

❗️Infine spegni la TV. Sì, è vero che nell’immediato i cartoni possono aiutare a farlo mangiare, ma a lungo andare, ciò compromette la capacità di tuo figlio di sentire la fame e la sazietà, di essere cosciente di ciò che mangia ed è molto probabile che sviluppi un problema di sovrappeso nell’età adulta.

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