Quale acqua scegliere per i bambini in svezzamento

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quale acqua scegliere svezzamento

QUALE ACQUA DARE AI BAMBINI IN SVEZZAMENTO?

Nei bambini sopra i 6 mesi di vita in Italia si può offrire l’acqua del rubinetto.

‼️ La sua sicurezza è garantita da rigorosi controlli sulla rete idrica, più frequenti rispetto a quelli sull’acqua minerale, soggetta a un solo controllo annuale.

Optare per l’acqua del rubinetto è una scelta ecologica e conveniente, considerando l’impatto ambientale della produzione e distribuzione di bottiglie di plastica, oltre a un risparmio medio di circa 400 € annui per famiglia, calcolato come costo medio di acquisto di acqua minerale per un anno.

Se volete comunque acquistare l’acqua in bottiglia, queste sono le semplici indicazioni da osservare:

✅️ Assicuratevi che sull’etichetta sia riportata la dicitura “acqua minerale naturale”; evitate altre diciture come “acqua di sorgente o da bere”, poiché indicano che l’acqua potrebbe non avere le specifiche proprietà salutistiche riconosciute dal Ministero della Salute.

✅️ Sono richiesti: il nome della sorgente, la composizione analitica, la data di imbottigliamento, il laboratorio che ha condotto le analisi e il numero di identificazione del lotto.

✅️ Nei bambini fino ad 1 anno di età va utilizzata acqua oligominerale: con residuo fisso fino a 500 mg/l

✅️ Nei bambini dopo l’anno di età, vanno bene acque minerali con residuo fisso non superiore a 1500 mg/l

Avete altri dubbi a riguardo?


Fatemi sapere nei commenti qui!

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Sostituire le poppate: come e quando?

sostituire le poppate

SOSTITUIRE LE POPPATE: COME E QUANDO?

Lo svezzamento e l’allattamento sono due processi paralleli, che coesistono e non interferiscono tra loro.

Non bisogna cercare di sostituire l’allattamento con gli alimenti complementari, soprattutto nella fase iniziale.
Il nostro obiettivo non è quello di far saziare il bambino con i solidi, ma di permettergli di scoprire e sperimentare nuove consistenze, gusti, forme, odori e temperature.

Fino ad 1 anno, il latte rimane la base dell’alimentazione di un bambino. Per citare l’OMS: “Il latte materno è un’importante fonte di energia e nutrienti per i bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi. Può fornire metà o più del fabbisogno energetico di un bambino di età compresa tra 6 e 12 mesi”.

Pertanto, la sostituzione categorica dell’allattamento con gli alimenti complementari dovrebbe avvenire dopo 1 anno.

Nei primi mesi dello svezzamento, se i genitori notano che il bambino rifiuta le poppate a favore dei pasti, ha senso limitare la quantità di questi ultimi, per favorire le poppate.

Come avviene la sostituzione delle poppate con i cibi complementari?

In modo graduale e no, non possiamo controllare questo processo, il bambino lo farà da solo. Ogni giorno mangerà più cibi solidi, riducendo la frequenza e/o la durata delle poppate.
Per ogni bambino ciò accade nel momento appropriato.

È una buona regola, fino ad 1 anno di vita, offrire il latte sia 30-40 minuti prima del pasto solido, sia subito dopo.

Lo facciamo perché il bambino a 6 mesi non sa che gli alimenti complementari possono saziarlo. L’unico modo che conosce per soddisfare la fame è l’allattamento. Mangiare del cibo per lui è un curioso rito che mamma e papà ripetono ogni giorno. Inizia quindi a mangiare i solidi per curiosità e non per fame.

Un bambino, nella fase iniziale dello svezzamento, non dovrebbe mai sedersi a tavola affamato, perché sarebbe nervoso e vorrebbe mangiare e per lui vale a dire latte materno o artificiale. Col tempo, quando capirà che anche il cibo dà sazietà, lui stesso inizierà a rifiutare le poppate prima dei pasti.

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Parliamo di questo ed altro nel video corso “Svezzamento e Autosvezzamento con Piacere” – SCOPRI DI PIÙ

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Latte vaccino in svezzamento: quanto e quando?

Latte vaccino svezzamento

LATTE VACCINO IN SVEZZAMENTO: QUANTO E QUANDO?

⚠️da 0 a 6 mesi

Escluso in qualsiasi forma. La dieta del bambino dovrebbe essere composta esclusivamente da latte materno o in formula.

⚠️da 6 a 12 mesi

Il latte materno o quello in formula continua ad essere parte importante della dieta del bambino. Il latte vaccino si può offrire dai 6 mesi in piccole quantità come ingrediente nelle preparazioni. Ad esempio, nel purè di patate, nella frittata, le crepes etc.

❗Non è consentito come bevanda, es. non si può semplicemente versarlo in un bicchiere e darlo da bere.

❗Il latte dev’essere pastorizzato o bollito. Quello crudo, “dalla mucca carolina” non è idoneo, per l’alto rischio di contrarre la listeria (fino ai 5 anni d’età).

❗Il latte vaccino scremato o parzialmente scremato ha un contenuto di energia e vitamine liposolubili significativamente minore rispetto al latte intero e non è pertanto raccomandato per bambini sotto i 2 anni.

I latticini, ad esempio, kefir, yogurt, formaggi etc, si possono offrire dai 6 mesi.

⚠️da 1 anno e oltre

Latte vaccino e latte vegetale possono essere usati come bevanda con moderazione. L’eccezione è per il latte di riso a causa di possibili livelli eccessivi di arsenico (non prima dei 5 anni).

❗Attenzione: se state allattando al seno +/- 3 volte al giorno dopo l’anno, non c’è bisogno di introdurre il latte vaccino.

❗Per un bambino non allattato al seno, dopo i 12 mesi, si raccomandano 200-400 ml/giorno di latte vaccino intero non diluito, se altri cibi di derivazione animale sono inclusi nella dieta, oppure 300-500 ml/giorno, se non lo sono. I derivati del latte, come yogurt e formaggi, sono da considerarsi parte di queste dosi. Il consumo eccessivo di latte vaccino può limitare il consumo e la diversificazione di cibi complementari.

❗Il latte è un elemento facoltativo dell’alimentazione di un bambino, a condizione che la dieta presenti fonti di calcio alternative.

♨️ Il latte vaccino fa parte dei 14 allergeni principali, è consigliato inserirlo nella dieta dei bambini nel primo anno di vita.

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Idee per la colazione in svezzamento

idee per la colazione

IDEE PER LA COLAZIONE

Il latte vaccino come bevanda è sconsigliato per bambini sotto i 12 mesi e anche dopo se ne consiglia un uso moderato.

Allora come si fa con la classica colazione “latte e biscotti”? Cosa si potrebbe proporre in svezzamento?

Partiamo dal presupposto che molti bambini preferiscono una bella poppata al risveglio la mattina e molto probabilmente non avranno voglia di mangiare subito dopo. Nulla ci vieta, però, di invitarli a condividere la colazione con noi un’oretta dopo la poppata.

Un pasto equilibrato consiste in carboidrati (cereali, pane, patate), proteine (uova, latticini, carne, pesce, legumi), frutta e verdura e grassi “buoni”. Alle proteine va dedicato circa un quarto di tutta la porzione (quindi una tazza di latte, forse, è un pò troppo).

Ecco qualche idea adatta dai 6 mesi in su:

🔥Una fetta di pane con crema di nocciole (senza zucchero) e banana

🔥Porridge con pezzetti di frutta e un cucchiaino di burro sciolto

🔥Crepes con frutti di bosco

🔥Torta di carote e mandorle fatta in casa

🔥Una fetta di pane con avocado spalmato, pezzetti di uovo sodo e pomodorini tagliati

🔥Yogurt (naturale bianco intero) con biscotti fatti in casa e frutta

🔥Muffin salati con zucchine (o altra verdura)

🔥Frittata con verdure e una fetta di pane

🔥Yogurt con fiocchi d’avena e frutti di bosco

🔥Una fetta di pane con olio d’oliva, pomodoro e mozzarella

🔥Ricotta con riso soffiato, una spolverata di mandorle e pezzetti di frutta

🔥Pancake fatti in casa con mirtilli

🔥Una fetta di pane con formaggio spalmabile, una spolverata di noci e una pera molto matura tagliata in sicurezza

🔥Waffle alle verdure

Tutto da accompagnare con un bicchiere d’acqua😉. Queste idee vi basteranno per 2 settimane, ovviamente, non demonizziamo il latte con i biscotti, ogni tanto può andar bene, magari abbinando qualche frutto. Ricordiamoci sempre che la chiave per una dieta salutare è la varietà, quindi perchè limitarsi al “latte e biscotti”?

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Succhi VS Frutta

Copertine post RU

Succhi VS Frutta

Tutti sanno che lo zucchero dovrebbe essere evitato nella dieta dei bambini fino a 2 anni di età per vari motivi di salute. Ma per quanto riguarda la frutta? Anch’essa contiene zucchero.

❗La frutta contiene tantissime fibre. Pertanto, quando un frutto entra nell’apparato digerente, non tutto lo zucchero viene immediatamente assorbito dall’organismo, ma viene “trattenuto” dalle fibre stesse del frutto, che lo stomaco è “costretto” a digerire, prima di poter “arrivare” allo zucchero. Grazie a ciò, non avviene nessun passaggio repentino dello zucchero nel sangue.

Cosa che non si può dire del succo di frutta, concentrati, spremute etc. Essendo allo stato liquido, la quantità di fibre è minima o totalmente assente. C’è molto più zucchero di un frutto, in un bicchiere di spremuta c’è l’equivalente di 2 o 3 arance senza fibre.

Ecco un esempio pratico:

1 bicchiere di succo d’arancia (240 ml) che solitamente beviamo con disinvoltura contiene:

24 gr di zucchero (25gr il valore massimo giornaliero raccomandato🙈)
0,5 gr di fibra (se non filtrato, altrimenti 0 gr)

1 arancia grande intera (200gr senza buccia) contiene:

16 gr di zucchero
3,2 gr di fibra totale

Notato la differenza?

❓Quanti frutti si possono mangiare?

L’OMS raccomanda 5 porzioni di frutta e/o verdura al giorno. E non c’è alcuna differenza fondamentale se sarà solo frutta, solo verdura o entrambi.

❓Quando è possibile offrire succo di frutta ai bambini?

Non prima di un anno di vita, ma è meglio aspettare i due. Se volete davvero offrire succhi freschi, diluiteli con acqua e, in ogni caso, limitate il volume a 120 ml al giorno.

Anche quando sulla confezione del succo c’è scritto “senza zuccheri aggiunti”, contiene comunque fruttosio che, senza fibre, equivale ad uno zucchero libero.

Detto ciò, non voglio demonizzare succhi e spremute, ma sottolineare che ai bambini piccoli non vanno dati e per i grandi serve moderazione.

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Come offrire l’acqua

Copertine post ITA (5)

Come offrire l'acqua al bambino?

Spesso ricevo domande su come è meglio offrire l’acqua al bambino e cosa utilizzare.

La verità è che ci vuole esattamente lo stesso tempo per insegnare a un bambino a bere l’acqua da un bicchiere classico, che da uno “per bambini”!🤷‍♀️. Allora perché perdere tempo inutilmente?

Puoi iniziare subito con un bicchiere o con una tazza!

‼️Attenzione però ai bicchieri in vetro molto sottile, il bambino potrebbe cercare di morderli, rischiando di farsi male.

E come insegnargli ad utilizzarli?

✅️Prendete in mano un bicchiere o una tazzina (tipo da caffè) piccoli e leggeri. Sarà facile impugnarli, per le sue mani piccole e ancora poco abili.

✅️ Versare poca acqua alla volta in modo da non dover asciugare intere pozzanghere quando il bambino versa l’acqua per terra (questo accadrà ed è normale).

✅️ Non aspettatevi che il vostro bambino si precipiti immediatamente a bere alla vista di un bicchiere. Avrà bisogno che gli venga mostrato e spiegato come utilizzare questo nuovo oggetto nella sua vita.

✅️ Date un esempio personale: bevete spesso da un bicchiere davanti a lui, sarà felice di imitarvi.

✅️ Per le prime volte aiutate il bambino a portare il bicchiere alla bocca, descrivete ad alta voce quando aprire la bocca, toccare il bicchiere con le labbra e quando alzarlo un po’ in modo che l’acqua scenda. È importante che il bambino segua e ascolti l’intero processo.

✅️Siate pazienti. L’acqua cadrà sul bambino, sul pavimento e sulla sedia. La buona notizia è che questi inconvenienti sono temporanei! 😉

Prima iniziate e prima imparerà.

Fuori casa, potete prendere una normale bottiglia d’acqua in formato per bambini (quella con il beccuccio duro e stretto). Questa opzione sarà la più comoda e pratica.

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Il bambino beve poca acqua

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Il bambino beve poca acqua

In estate, è molto importante assumere liquidi a sufficienza. Cosa fare se al bambino non piace particolarmente bere?

💧 La prima regola è dare l’esempio. Bevete molto, spesso e con voglia davanti al bambino. Loro amano imitare i loro genitori.

💧 Offrite acqua frequentemente. Si anche ogni 5 minuti. Anche se il bambino beve solo 1 sorso, questo sarà sufficiente.

💧Tenete l’acqua sempre a portata di mano. Lasciatela in ogni stanza all’altezza degli occhi del bambino in modo che possa averla sottocchio.

💧Utilizzate diversi contenitori per offrire l’acqua al vostro bambino: bicchieri, tazze, bottigliette, etc.

💧Durante i pasti potete offrire da bere con un cucchiaio (date sempre un esempio voi stessi). Provate anche a farlo bere da una cannuccia.

💧Giocate con l’acqua. Durante il bagnetto, potete portare con voi un bicchiere d’acqua da bere ed offritelo durante il gioco. Ad esempio, versate l’acqua con un cucchiaio da un contenitore all’altro, il bambino vorrà sicuramente portare il cucchiaio alla bocca.

💧Offrite più frutta e verdura ricca di acqua: anguria, melone, fragole, saranno di grande aiuto. Sebbene non sia acqua, questi alimenti aiutano a mantenersi idratati.

💧Se il bambino viene allattato al seno, offritelo più spesso: il latte materno disseta perfettamente.

Cosa non si deve fare?

⛔ Costringere il bambino a bere con la forza / insistere / persuadere.

⛔ Addolcire l’acqua o aggiungere della frutta per “dare sapore”. Il rischio è che il bambino smetta completamente di bere acqua normale finché non sarà abbastanza grande.

⛔ Non sostituire l’acqua con succhi o similari. L’acqua pura è la bevanda principale per un bambino, soprattutto nel primo anno di vita.


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Bevande per bambini

Bevande per bamb

Bevande per bambini

Vediamo cosa dicono al riguardo le autorevoli organizzazioni internazionali:

0-6 mesi

Esclusivamente latte materno o di formula. La parola chiave qui è ESCLUSIVAMENTE. Ciò significa che tutto il resto è escluso. È vietato. Infusi, tè al finocchio, succo di mela, etc.
Il bambino riceve abbastanza liquidi dal latte…anche in estate.

Per i bambini allattati con latte in formula, l’integrazione con l’acqua è indicata solo in presenza di segni di disidratazione (molto raro).

7-12 mesi

La bevanda principale è sempre il latte + una piccola quantità di acqua.

Con l’inizio dell’introduzione degli alimenti complementari, i bambini allattati con la formula, devono assolutamente iniziare a bere acqua ad ogni pasto.

Per bambini allattati al seno, non è indispensabile somministrare acqua se l’allattamento a richiesta continua. Se, però, mentre voi bevete il bambino la richiede, allora offritegliela.

In termini di quantità, cercate di non superare i 120 ml di acqua al giorno. Se soffre di stitichezza, allora potete offrirne di più.

Tutto qui, non servono altri liquidi.

13-24 mesi

La bevanda principale è sempre l’acqua, che dev’essere sempre a disposizione del bambino.

Continuate ad allattare. Ricordate che l’OMS raccomanda di allattare fino a 2 anni o più se la mamma e il bambino lo desiderano?

Potete offrire latte vaccino intero o un’alternativa vegetale. Fate solo attenzione al latte di riso: potrebbe contenere quantità di arsenico non adatte ai bambini al di sotto di 5 anni.

Il volume consigliato è di circa 120 ml al giorno.

2-5 anni

L’acqua rimane la bevanda principale.

Potete passare a un latte meno grasso (ma non scremato).
Potete continuare ad allattare.

Potete offrire una piccola quantità di succo 100% frutta (non più di 120 ml al giorno). Idealmente, durante i pasti, ciò ridurrà il rischio di carie.

Potete offrire diversi tipi di tè e tisane.

I medicinali da assumere con acqua, sono un’eccezione a queste raccomandazioni. Se viene prescritto l’uso (gocce, sciroppi, etc), allora, ovviamente, possono e devono essere somministrati a un bambino di qualsiasi età.

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