Come lavare frutta e verdura correttamente?

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COME LAVARE FRUTTA E VERDURA CORRETTAMENTE?

Con l’arrivo della primavera tornano sulle nostre tavole frutta e verdura di stagione e con loro, dubbi e domande su: cos’è consentito, cosa no, come lavarle e conservarle.

🍓 Si possono offrire frutta e verdura cruda già dai 6 mesi, ma ricordate sempre di rispettare i tagli sicuri.

🍒 Attenzione però che possono essere contaminati da batteri patogeni: salmonella, listeria e altri.

🍍 I bambini sotto i 5 anni, le donne in gravidanza, gli over 65 anni e le persone con problemi di salute, sono ad elevato rischio di infezione e devono prestare particolare attenzione.

🍊 Ci sono due modi per rendere sicura la frutta e la verdura: trattamento termico (cottura) e lavaggio.

🍋 Per la cottura è tutto chiaro, mentre per il lavaggio, va eseguito bene sotto acqua corrente prima del consumo. Si può utilizzare anche una spazzola apposita per strofinare leggermente la frutta e la verdura durante il lavaggio.

🥑 Lavate anche ciò che va sbucciato, poiché, i batteri dalla superficie possono finire sulla polpa.

🌶 Non è necessario utilizzare detergenti antibatterici o altre sostanze, è sufficiente l’acqua corrente. Queste sono le raccomandazioni ufficiali dell’ISS e anche dell’FDA.

🥬 Non mettete a mollo frutta e ortaggi, non li pulirà meglio anzi, i batteri passeranno da una parte all’altra. Solo acqua corrente.

🍄 Tagliate via le parti danneggiate dell’ alimento e non consumate quelli ammuffiti, anche in parte.

🍉 Conservate sempre frutta e la verdura crude lontano dagli alimenti di origine animale crudi (carne, pesce, uova).

🍇 Utilizzate taglieri separati e lavate bene le mani prima di lavorare frutta e verdura crude.

Condividete con gli altri genitori.

E voi rispettate già queste regole?

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Mirtilli in svezzamento e tagli sicuri

tagli sicuri mirtilli

MIRTILLI IN SVEZZAMENTO, COME OFFRIRLI IN SICUREZZA

✅️ Possono essere offerti ai bambini dall’inizio dall’inserimento dei cibi complementari, cioè, dai 6 mesi

❗️Fino a circa 3/4 anni vanno rispettati i tagli sicuri per ridurre al minimo il rischio di soffocamento (vi ricordo che il rischio zero non esiste a nessuna età). Non possono essere assolutamente offerti interi per la loro forma tonda e liscia.

✅️ I mirtilli possono essere frullati o schiacciati con la forchetta e in seguito offerti con il cucchiaino, spalmati sul pane leggermente tostato o aggiunti nello yogurt o porridge.

✅️ Possono essere anche tagliati in 4 spicchi (non a metà) per modificare la forma tonda o a rondella. Se offerti così ai bambini di 6-9 mesi, possono essere difficili maneggiare, perché a questa età utilizzano ancora la presa palmare. In questo caso, i pezzetti di mirtilli possono essere infilzati su una forchettina che il bambino potrà gestire in autonomia o aiutato, in base alle sue capacità.

Invece, a partire dai 9 mesi, con lo sviluppo della presa a pinza, potrà essere un ottimo modo per allenare la motricità fine.

❓️E voi a che età avete proposto mirtilli ai vostri bimbi?

❗️Vi ricordo che è disponibile una guida completa sui tagli sicuri QUI

Video su come offrirli, commenti e risposte QUI

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Fragole in svezzamento

fragole in svezzamento

FRAGOLE IN SVEZZAMENTO, COME E QUANDO SI POSSONO OFFRIRE?

🍓La stagione delle fragole è iniziata e, come ogni anno, ricevuto tantissime domande: quando si possono dare? Come tagliarle? E’ rischioso per le allergie?

✅️ Le fragole possono essere offerte ai bambini dai 6 mesi di età, ma è importante seguire le regole di sicurezza per servirle.

⚠️ Considerata la loro forma conica e la superficie abbastanza liscia, le fragole vanno tagliate in 4 o più spicchi (a secondo della dimensione della fragola).

E’ importante, quindi, evitare forme cilindriche e rotonde, attraverso i tagli sicuri.

📢 Sì, le fragole possono causare allergie, proprio come qualsiasi altro alimento, ma non sono incluse nell’elenco dei 14 allergeni più comuni. Una reazione allergica può verificarsi solo in rari casi (3-4% nei bambini sotto i due anni e 0,5-1% nei bambini più grandi) e non necessita un inserimento specifico.

⚠️Ricordate che evitare un alimento per paura di allergie può essere controproducente. I recenti studi ci dicono infatti, che introdurre un potenziale allergene all’inizio dell’introduzione dei cibi complementari, dai 6 mesi, riduce il rischio di sviluppare un’allergia da grandi, proprio al contrario di ciò che si credeva in passato.

🍓L’eruzione cutanea leggera dopo il consumo di fragole è quasi mai un indicatore di allergia. Pertanto, è importante contattare un allergologo per confermare l’eventuale diagnosi e non escludere questo alimento dalla dieta del bambino senza una reale necessità.

❗️Curiosità: le proteine delle fragole che causano una reazione allergica sono sensibili al calore, significa che se cotte potrebbero non provocare nessuna reazione. Pertanto, spesso le persone allergiche alle fragole fresche, possono mangiare la marmellata senza problemi.

⚠️Vi ricordo che per tutti i tagli sicuri, c’è la nostra guida “Sicurezza a tavola e tagli sicuri” che trovate QUI.

Avete scoperto qualcosa di nuovo? Adorate le fragole? Le offrite ai vostri bambini? Condividete nei commenti.

Video su come offrirle, commenti e risposte QUI

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Quale acqua scegliere per i bambini in svezzamento

quale acqua scegliere svezzamento

QUALE ACQUA DARE AI BAMBINI IN SVEZZAMENTO?

Nei bambini sopra i 6 mesi di vita in Italia si può offrire l’acqua del rubinetto.

‼️ La sua sicurezza è garantita da rigorosi controlli sulla rete idrica, più frequenti rispetto a quelli sull’acqua minerale, soggetta a un solo controllo annuale.

Optare per l’acqua del rubinetto è una scelta ecologica e conveniente, considerando l’impatto ambientale della produzione e distribuzione di bottiglie di plastica, oltre a un risparmio medio di circa 400 € annui per famiglia, calcolato come costo medio di acquisto di acqua minerale per un anno.

Se volete comunque acquistare l’acqua in bottiglia, queste sono le semplici indicazioni da osservare:

✅️ Assicuratevi che sull’etichetta sia riportata la dicitura “acqua minerale naturale”; evitate altre diciture come “acqua di sorgente o da bere”, poiché indicano che l’acqua potrebbe non avere le specifiche proprietà salutistiche riconosciute dal Ministero della Salute.

✅️ Sono richiesti: il nome della sorgente, la composizione analitica, la data di imbottigliamento, il laboratorio che ha condotto le analisi e il numero di identificazione del lotto.

✅️ Nei bambini fino ad 1 anno di età va utilizzata acqua oligominerale: con residuo fisso fino a 500 mg/l

✅️ Nei bambini dopo l’anno di età, vanno bene acque minerali con residuo fisso non superiore a 1500 mg/l

Avete altri dubbi a riguardo?


Fatemi sapere nei commenti qui!

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Funghi in svezzamento

funghi in svezzamento

FUNGHI IN SVEZZAMENTO, SI POSSONO OFFRIRE?

❓️Quali funghi possiamo offrire ai nostri bambini durante lo svezzamento?

✅️I funghi COLTIVATI, cioè quelli che comprate al supermercato, principalmente gli champignon (Agaricus bisporus), possono essere offerti ai bambini a partire dai 6 mesi, ovviamente rispettando i tagli sicuri, evitando i pezzi grandi e i tagli a rondelle.

❓️Allora perchè tutti abbiamo sempre sentito dire, da pediatri, riviste mediche etc, che i funghi vanno evitati fino a 12 anni?

Probabilmente, come chiarito anche dalla pediatra Caterina Vignuda e dal giornalista di Uppa Antonino Michienzi, il fraintendimento arriva dall’interpretazione allargata, di un opuscolo del ministero della salute riguardante i funghi selvatici, quelli che raccogliamo nei boschi, il cui divieto rimane effettivamente fino ai 12 anni.

🔴 Quindi il DIVIETO RIMANE FINO AI 12 ANNI PER I FUNGHI SELVATICI, tipo Porcini, Cantarelli, etc.

A conferma di questo malinteso, riguardante i funghi coltivati e venduti attraverso la filiera controllata dei supermercati, c’è il fatto che nelle linee guida internazionali e relative autorità sanitarie, questo divieto non esiste. Al contrario sono suggerite diverse ricette con ingrediente i funghi.

Alla luce di queste informazioni, siete propensi ad offrirli ai vostri bambini?

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Asparagi in svezzamento e tagli sicuri

asparagi svezzamento

ASPARAGI IN SVEZZAMENTO E TAGLI SICURI

✅️ Si possono offrire a partire dai 6 mesi.

✅️ Vanno cotti fino a quando non diventino morbidi. Possono essere cotti al forno, al vapore o lessati.

‼️ Attenzione al gambo fibroso, va tagliato (nel video vi faccio vedere un trucchetto per eliminare sempre la quantità giusta).

⛑️ Se l’asparago è più piccolo del vostro mignolo, può essere offerto per intero, altrimenti va tagliato per lungo.

✅️ Può essere utilizzato anche come condimento per la pasta (frullato o tagliato a mezzelune)

Ricco di potassio, fosforo, calcio e vitamina C è un ottima proposta di verdura nella stagione invernale e primaverile.

🤭 Un piccolo promemoria: non vi spaventate dell’odore della pipì dei vostri cuccioli dopo aver mangiato gli asparagi…è del tutto normale 😉

Raccontatemi nei commenti, se li avete già fatti assaggiare ai vostri piccoli esploratori.

Video su come offrire, commenti e risposte QUI

Per tutti i tagli sicuri, c’è la nostra guida sulla sicurezza a tavola QUI

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Come offrire il pesce in svezzamento

pesce in svezzamento

COME OFFRIRE IL PESCE IN SVEZZAMENTO

Le controversie sull’argomento pesce sono sempre in voga. Vi ricordo gli aspetti più importanti per chiarire i vostri dubbi:

✅️ Il pesce e i frutti di mare possono e devono essere offerti ai bambini fin dall’inizio dell’alimentazione complementare, cioè a partire dai 6 mesi. OMS, NHS, AAP, ecc. dicono questo a riguardo.

✅️ Il pesce è una fonte essenziale di Omega-3, Omega-6 e ferro, oltre a calcio, fosforo e iodio.

❗Sì, pesce, molluschi e crostacei rientrano tra i 14 principali allergeni, il che significa che possono causare reazioni allergiche.

Questo spaventa molti genitori, che decidono di rimandare il primo contatto ad un secondo momento. Recenti ricerche, però, dimostrano che l’esposizione precoce dei bambini agli allergeni, riduce il rischio di sviluppare un’allergia a quel alimento nel corso della loro vita.

❗È per questo motivo che le organizzazioni internazionali raccomandano di introdurre nella dieta di un bambino il pesce e i frutti di mare tra i 6 e i 12 mesi.

️Solo i genitori che soffrono di allergie alimentari devono fare attenzione. I loro figli sono in effetti più inclini a tali allergie. In questo caso rivolgetevi ad un allergologo per avere consigli su come e quando introdurre il pesce nella dieta del vostro bambino.

❓Quale pesce scegliere? Quello che vi piace di più ed è disponibile nella vostra zona. Non esiste un pesce “giusto” o “sbagliato” per cominciare.

Vi do giusto un paio di consigli:

✅️ Se possibile, scegliete pesce fresco e locale

❌Escludete i pesci di grandi dimensioni (squalo, pesce spada) dalla dieta dei bambini piccoli, poiché accumulano grandi quantità di mercurio, che influisce negativamente sullo sviluppo del sistema nervoso

✅️ Cuocetelo accuratamente. Ai bambini sotto i 5 anni non dovrebbero essere somministrati alimenti di origine animale crudi o semicrudi

✅️ Scegliete un pesce che abbia poche lische e che si pulisca facilmente una volta cotto, così da risparmiare tempo e fatica

Quante volte?

✅️ 2-3 volte a settimana, di cui una porzione dovrebbe essere di pesce grasso (salmone, sgombro, etc)

Quando avete offerto il pesce ai vostri bimbi?

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Allergie in svezzamento

Allergie in svezzamento

ALLERGIE IN SVEZZAMENTO

‼️ Questi 14 alimenti sono responsabili del 90% delle allergie alimentari nel mondo:

– Cereali contenenti glutine⠀
– Soia
– Uova
– 
Latte vaccino
– 
Frutta a guscio
– 
Arachidi
– 
Crostacei
– 
Molluschi
– 
Pesce
– 
Lupini
– 
Sesamo
– 
Sedano
– 
Senape
– 
Anidride solforosa

🔥 Recenti ricerche in allergologia suggeriscono che tutti gli alimenti in questo elenco vanno introdotti nella dieta del bambino prima dell’età di un anno. Ciò riduce la probabilità di sviluppare allergie alimentari in futuro.

🔴 Stiamo attenti però. Inseriamo ciascuno di questi separatamente dagli altri dell’elenco. Iniziamo con piccole quantità. 3 assaggi, in giorni diversi, saranno sufficienti per circoscrivere un’allergia.

‼️ L’allergia alimentare si manifesta sotto forma di orticaria, vomito o diarrea, meno spesso con angioedema o shock anafilattico. Chi ha parenti stretti con allergie alimentari, deve prestare attenzione e consultare preventivamente un allergologo.

🔴 Solitamente i sintomi compaiono entro 2 ore dal contatto con l’alimento e comunque entro le prime 24 ore. Quindi, ad esempio, se la mattina il bambino ha assaggiato le fragole e la sera del giorno dopo ha il sederino rosso, questa non è un’allergia alle fragole 😉.

In parallelo con gli alimenti dell’elenco, si può offrire qualsiasi altro alimento. La probabilità di una reazione allergica ai broccoli, ad esempio, è estremamente bassa. Quindi, per intenderci, un giorno si può offrire l’uovo, la banana e dei broccoli. In caso di reazione allergica, il “colpevole” sarà l’uovo al 90%.

✅️ Non ha senso evitare l’introduzione di questi alimenti a causa del timore delle allergie. Una reazione potrà comunque verificarsi a qualsiasi età, la somministrazione ritardata non proteggerà il bambino.

‼️ Se riscontrate sintomi da allergia alimentare in un bambino, escludete l’alimento dalla dieta e consultate un allergologo per poter fare le dovute analisi ed eventualmente confermare la presunta allergia.

È rimasto ancora qualche dubbio? Vi aspetto nei commenti 🤗

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Affrontiamo questo e altri aspetti dello svezzamento nel corso “SVEZZAMENTO E AUTOSVEZZAMENTO CON PIACERE” – Scopri di più

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Qual’è lo yogurt più adatto in svezzamento

yogurt in svezzamento

QUAL'È LO YOGURT PIÙ ADATTO IN SVEZZAMENTO?

Ricevo tantissime domande sullo yogurt. Oggi cercherò di chiarirle tutte.

🔥Lo yogurt si può offrire ai bambini a partire dai 6 mesi.

Come scegliere quello giusto?

✅️Deve essere fatto di latte pastorizzato

✅️Deve essere intero (non magro) per bambini fino ai 2 anni

✅️Deve essere naturale (bianco), non “alla frutta” o “col biscotto”, perchè quelli “alla frutta” contengono davvero tantissimo zucchero (sconsigliato ai bambini sotto i 2 anni). Pensate, che ce ne sono 3-4 cucchiaini in un solo vasetto!

‼️Attenzione agli yogurt che si spacciano come “per bambini” con la scritta “dai 6 mesi”. Quasi sempre questi yogurt non sono in realtà adatti ai bambini, perché contengono zucchero (leggete sempre la lista degli ingredienti e non vi fate ingannare dalle scritte “succo concentrato di uva” e altre simili, è sempre zucchero aggiunto).

‼️Vi potrebbero anche ingannare con la scritta “bio” che non significa che sia privo di zucchero, di nuovo, leggete sempre la lista degli ingredienti.

⁉️Quindi si può dare solo yogurt bianco ai bambini?

Certo che no, potete renderlo voi sempre diverso, aggiungendo voi gli ingredienti:

📌Frutta a guscio tritata

📌Frutta secca tagliata a pezzetti piccoli

📌Frutta fresca / frutti di bosco tagliata a pezzetti piccoli

📌L’omogeneizzato di frutta regalato da qualche amico o parente

📌Semi oleosi misti tritati

📌Cannella

📌Carota grattugiata

Un piccolo promemoria:

‼️Il latte vaccino è nella lista degli 14 allergeni più comuni, quindi i primi 3 assaggi devono essere piccoli e fatti con attenzione, fatti lontano dagli assaggi di altri allergeni dalla lista.

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Parliamo di questo ed altro nel video corso “Svezzamento e Autosvezzamento con Piacere” – SCOPRI DI PIÙ

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Crostacei in svezzamento

crostacei in svezzamento

CROSTACEI IN SVEZZAMENTO

Considerato che l’inserimento dei crostacei nella dieta dei bambini causa sempre discussioni, approfondiamo l’argomento.

I crostacei (scampi, gamberi, mazzancolle, canocchie, granchi, astici, aragoste) possono essere offerti ai bambini fin dai 6 mesi, come parte della dieta variegata. Ad esempio, L’EPA e la FDA, elencano i crostacei come un pesce di “buona scelta” nella dieta dei bambini.

Sotto i 5 anni possono essere offerti solo i crostacei completamente cotti, lavorati termicamente, considerato l’elevato rischio di infezione da batteri patogeni.

I crostacei piccoli possono essere dati interi, mentre quelli grandi sono da tagliare per lungo in modo da evitare forme rotonde, che possano causare il soffocamento.

I crostacei sono inclusi tra i 14 grandi allergeni. Questo è probabilmente il motivo per cui le vecchie raccomandazioni “permettono” l’inserimento dei crostacei solo dopo i 3 anni. Ricordiamo, però, che le ultime linee guida dell’allergologia, dicono che l’esposizione precoce ai grandi allergeni è un’eccellente prevenzione nello sviluppo di allergie alimentari, rinite allergica ed eczema in età adulta. Pertanto, è importante introdurli nella dieta del bambino entro l’anno.

Attenzione, se ci sono già allergie alimentari in famiglia, specialmente con reazioni gravi, bisogna consultare un allergologo per programmare l’inserimento.

I crostacei sono ricchi di oltre 20 vitamine e minerali: ferro, iodio, magnesio, fosforo, zinco, calcio, selenio, B12 ed altri. Una porzione di gamberi da 85 grammi fornisce il 50% dell’assunzione giornaliera di selenio.

I crostacei sono una fonte di proteine magre sane. Circa il 90% delle loro calorie proviene dalle proteine ed il resto dai grassi.

I crostacei sono una fonte di acidi grassi omega-3 e omega-6, vitali per il nostro corpo. Molti di loro si trovano esclusivamente nel pesce e nei frutti di mare.

Si consiglia di consumare 2-3 porzioni di pesce e frutti di mare a settimana. I crostacei sono perfetti come una di questa porzioni. Possono essere consumati come piatto unico, come ingrediente per la pasta o il risotto.

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Per tutti i tagli sicuri: c’è la nostra guida sui tagli sicuri e sicurezza a tavola QUI

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