Leggo spesso frasi del genere e sento dire anche che, fin dai primi giorni di autosvezzamento, si deve “insegnare” al bambino a “comportarsi correttamente” a tavola.
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Ragazzi, siamo seri! Se seguiamo questa logica, allora:
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Il bambino non può gattonare, perché non imparerà mai a camminare.
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I pannolini sono inutili, li userà per anni e anni!
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Non prendere in braccio il tuo bambino! Si abituerà e si aggrapperà a te fino al suo matrimonio!
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Spero che stiate ancora leggendo questo post e non siate corsi a cancellarvi.
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Tutte queste affermazioni sono totalmente assurde per me. Non la penso così, e sò che nemmeno voi, vero?
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Mangiare con le mani e giocare con il cibo sono fasi naturali dello sviluppo di un bambino. Le sensazioni tattili sono lo strumento più importante per lui, per comprendere il mondo che lo circonda. Il gioco è l’unico modo familiare ed accessibile per apprendere ed acquisire abilità.
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E’ normale che giochi con il cibo e che mangi con le mani, questa è una fase dello sviluppo.
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Se il bambino ha davanti a sé un esempio costante di come comportarsi a tavola, allora imparerà sicuramente a mangiare con le posate e a non lanciare il cibo durante il pasto.
Allo stesso modo in cui imparerà a camminare e a correre, a parlare ed utilizzare la toilette, lo farà con l’alimentazione.
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Siate solo un esempio per i vostri figli, mangiate con loro gli stessi piatti ed evitate i gadget durante i pasti. Guardatevi negli occhi, siate l’esempio giusto per loro!
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Questo funziona SEMPRE.
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