Quotidianamente ricevo testimonianze di mamme confuse a causa di indicazioni errate fornite dai loro pediatri di riferimento.
❌️ E’ davvero inaccettabile che nel 2024 girino ancora informazioni così obsolete, su argomenti basilari che sono stati chiariti ormai da diversi anni da tutte le istituzioni di riferimento.
⁉️ Ma allora, come riconoscere un pediatra non aggiornato sull’alimentazione dei bambini?
Sicuramente potremo riconoscere chi non lo è da queste indicazioni:
⛔️ Probabilmente vi consiglierà di iniziare l’introduzione dei cibi complementari verso i 4 mesi, seguendo una tabella rigida con delle sequenze specifiche di introduzione degli alimenti (crono-inserimenti).
⛔️ Sicuramente vi consiglierà anche di ritardare l’inserimento dei cibi allergizzanti fino ad un anno di vita (uova, crostacei, pesce, etc).
⛔️ Vi consiglierà anche di dare al bambino la camomilla di sera o di notte per migliorarne il riposo notturno.
⛔️ Escluderà a prescindere, in modo categorico, l’autosvezzamento come approccio valido per l’inserimento dei cibi complementari.
⛔️ Metterà la mamma che allatta a dieta rigida, per evitare che il bambino abbia le coliche
‼️ Questi sono consigli errati, diffidate da chi li dispensa, cercate un pediatra aggiornato sull’alimentazione (fortunatamente ce ne sono tanti) o rivolgetevi ad altre figure specializzate (nutrizionisti, puericultrici, infermieri pediatrici, ostetriche).
✅️ Ricordate che lo svezzamento non è un atto medico, seguite quindi anche il vostro istinto da genitori per quanto riguarda l’alimentazione del vostro bambino.
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