Ricevo spesso domande tipo “devo scaldare lo yogurt preso dal frigorifero prima di servirlo al bambino?”. Scopriamolo insieme.
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1️⃣Uno degli obiettivi dell’introduzione degli alimenti complementari, è quello di far conoscere al bambino le diverse varietà di temperature degli alimenti. Dopotutto, fino a 6 mesi, questa temperatura è sempre stata la stessa con l’allattamento. Pertanto, se scaldiamo qualcosa che di solito si mangia freddo, il bambino non saprà mai che il cibo può avere temperature diverse.
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2️⃣La temperatura di cui il nostro stomaco ha bisogno per una digestione ottimale, è di 37-40°C. Il nostro corpo si impegna a mantenere questa temperatura costante, all’interno dello stomaco. Non appena un prodotto più freddo di 37° entra in bocca, il nostro corpo lo riscalda rapidamente, fino alla temperatura necessaria. Certo, se riscaldiamo preventivamente tutto a questa temperatura, il corpo non avrà l’opportunità di allenare questa funzione di termoregolazione.
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Molto probabilmente le nonne obietteranno: “Al bambino farà male la gola se mangia il cibo freddo direttamente dal frigorifero!” Mi affretto a smentirle, la gola non avrà problemi per il freddo, il mal di gola è causato dai vari virus e non dal freddo.
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Pensate un pò, in termini di ricchezza di specie, il microbiota del cavo orale è secondo solamente al colon. Molti virus e batteri vivono già nella nostra cavità orale e possono portare a malattie solo se la mucosa orale è danneggiata. Questo può accadere, per esempio, se il bambino respira costantemente con la bocca anziché con il naso, se è esposto al fumo passivo o se soffre di reflusso. In questo caso, il cibo freddo può portare i batteri che vivono nel cavo orale, alla fase attiva e indurre la malattia. Se non ci sono fattori di rischio, però, il cibo freddo non danneggerà il bambino.
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Al contrario, se il bambino ha già mal di gola, il cibo freddo può portare sollievo e diventare una sorta di antidolorifico.
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