L’autosvezzamento è adatto a tutti i bambini? Tutti possono cominciare a 6 mesi?
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Ecco alcuni casi in cui l’autosvezzamento non può essere praticato:
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❌Bambini nati prematuramente (prima delle 37 settimane).
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Hanno bisogno di un po’ più di tempo per essere pronti a livello psicomotorio. E’ buona prassi cominciare in questo caso a 6 mesi, ma non rispetto alla data di nascita effettiva, bensì a quella presunta.
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❌Bambini con ritardo dello sviluppo
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Potrebbero semplicemente non essere fisicamente in grado di stare seduti da soli ed afferrare il cibo.
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❌Bambini con frenulo linguale corto
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Questa patologia, facilmente risolvibile fin dal primo mese, impedisce ai bambini di muovere completamente la lingua, può essere quindi molto più difficile per loro gestire i cibi solidi e lavorarli.
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❌Bambini con tono muscolare ridotto (ipotonia)
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Potrebbero non essere in grado di stare seduti da soli e tossire efficacemente in caso di ostruzione delle vie respiratorie per liberarle.
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❌Bambini con disfagia
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Questo disturbo, già evidente durante l’allattamento, si verifica durante la deglutizione, quando il bambino non è in grado di deglutire il cibo o ha grandi difficoltà nel farlo. Il più delle volte si verifica a causa di malattie muscolari o del tessuto connettivo. Provando fastidio durante la deglutizione, cibo o liquidi potrebbero entrare nella trachea, nel naso o nella laringe.
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❌Bambini con palatoschisi
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Poiché nel processo di masticazione del cibo, i bambini lo impastano con le gengive e sul palato, la fessura presente a causa di questa patologia, diventa un ostacolo diretto per questo processo. Dopo che il problema è stato risolto e dopo il periodo di riabilitazione, il bambino può passare liberamente agli alimenti complementari in pezzi.
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Questo significa che in tutti questi casi, questi bambini non saranno mai in grado di praticare l’autosvezzamento? Affatto! Avranno bisogno solo di un po’ più di tempo per essere completamente pronti a mangiare in sicurezza, seguendo le regole.